"Il pensiero della complessità, dunque, è l'errare, nel duplice e ambiguo senso del camminare e del mancare la meta." Edgar Morin
"Io la sera mi addormento, e qualche volta sogno: perché voglio sognare. E nel sogno stringo i pugni, tengo fermo il respiro e sto ad ascoltare." Ivano Fossati
"E scavavo la sabbia cercando tesori - e vedevo la vita soltanto a colori." Brunori S.a.S.
domenica 24 marzo 2013
Domenica
Un volano,
che gira e riprende
le voglie, le forze, le foglie,
che apre le porte
su altre doglie, su altre soglie.
Così, un racconto:
la voce tua della fantasia
per me
che resto in attesa
d'esser mosso
e smosso
come una foglia
una voglia
una soglia.
venerdì 22 marzo 2013
Vieni!
Ti chiamerei
con la voce dei fili d'erba
se sapessi il tuo nome,
primavera:
che 'l piovoso inverno
ha imbarcato le travi e crepato
i muri
umidi e pendenti.
Ti chiamerei
a risplendere
e asciugare le pesanti colline
che non calpesto per non perdere
le scarpe, nella motta di marzo.
Ti chiamerei
a raccontar con voce squillante
le tue storie dolci di riflessi sull'acqua
non più neve,
primavera!
Arriva,
arriva:
vieni!
lunedì 4 marzo 2013
Tra le mani, davanti agli occhi
Vorrei disegnare il tempo che mi scorre tra le mani.
Vorrei disegnare il coraggio che mi manca davanti all'evidenza dei fatti.
Vorrei disegnare le scelte che fanno paura, le mani che tremano al pensiero di chiedere alla vita una svolta, gli occhi che si sbarrano a vedere il bivio della vita avanti a me avvicinarsi e incalzarmi.
Vorrei disegnare le svolte e le volte che ho cambiato la vita, i punti fermi dei quali mai mi sono accorto se non dopo averli superati: non tornerò più indietro, non li passerò mai più.
Vorrei disegnare i sogni che prendono strade diverse, le persone che s'allontanano e i legami che si stirano, si assottigliano, si piegano e si spiegano: fili di luce in un labirinto di splendidi mattoni dorati e specchi e siepi intricate e altissime.
Vorrei disegnare la piena coscienza di quanto succede, e la piena miopia di quanto non voglio vedere o disegnare. E la paura che fa, e la voglia che sgorga, perché tutto accada, perché tutto si manifesti: e si torni a vivere e non a sperare, non a fissare il vuoto dei giorni che passano e le ore che potrebbero altrimenti riempirsi di sogni fattivi e prorompenti.
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