domenica 2 dicembre 2012

Senza traccia


Una bianca città, per farci strada nella luce dell'universo. Il bianco vibrante ad ogni angolo e fessura, senza alcun dolore per la vista. Gli alberi, lucenti e lucidi, dalle cortecce lisce ed albine, trasportati da un vento pudico e gentile. E quel vento, tra loro, a spargere nell'aria scintille leggere come stelle, sul fondo d'un cielo immobile. Laggiù gli abiti nostri, soffice cotone luminoso, a lasciar fuori i piedi e le mani nude, per carezzare le superfici pulite dei corpi, cadono in ogni attimo, senza lasciar traccia: nella luce dell'universo.